Come è andata la competizione?
“Non ci aspettavamo il risultato, solo 50 ore di preparazione di cui 10 di simulazione. Ci siamo preparati in poco tempo ma la squadra si è comportata molto bene senza neanche avere mai esperienza di gara.
Il risultato è stato ottimo. Siamo arrivati primi nel Diritto Internazionale Umanitario e decimi in classifica finale.
Sono molto contento per come si è comportata la squadra in gara, hanno gareggiato per circa 11 ore in 17 postazioni. Con scenari di vario genere, dal sociale all’emergenza, dai traumi alla strategia 2030 e in nessuna competizione siamo arrivati ultimi.
L’attività che ci ha colpito di più è stata quella che rispecchiava di più l’attualità, in tema di violenza sulle donne e violenza domestica.
Si trattava di un padre che abusava della figlia e quella è stata davvero una scena toccante, ci siamo commossi alla fine. Ma in quel caso la squadra si è comportata davvero bene. Si trattava di fare supporto psicologico e sanitario.”